Openday Fantalica Aperta

Openday Fantalica Aperta

openday fantalica

L’Associazione Culturale Fantalica dal 2002 promuove a Padova laboratori volti allo sviluppo della libera espressione della creatività, rivolti al pubblico adulto e ai più piccoli.

Dal 2004 svolge, inoltre, attività culturali e didattiche in collaborazione con enti pubblici e privati, con l’obiettivo di offrire spunti di riflessione su tematiche di carattere sociale, ambientale e culturale attraverso l’utilizzo di varie forme artistiche.

L’associazione offre ai propri soci svariate occasioni di approfondimento in ambito culturale e artistico: laboratori di recitazione, comunicazione, espressione corporea, pittura, scultura, fotografia, scrittura creativa, visite guidate a monumenti storici e mostre, conoscenza di pratiche artigianali come il cucito e la tessitura.

Sabato 24 settembre 2016
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Per prenotare chiama la segreteria dell’Associazione Fantalica
allo 049-2104096 oppure prenota Online tramite il nostro sito.
Al termine di ogni Lezione, verrà presentato il corso in partenza nel mese di ottobre.

Ore 10.00
LEZIONE PRATICA SULLE TECNICHE DI COMUNICAZIONE
“Trova il tuo stile di comunicazione efficace”
Con la partecipazione degli esperti in comunicazione Massimo Saresin e Michele Silvestrin
Durante la giornata verrà presentati i corsi di Comunicazione

Ore 15.30
LEZIONE PRATICA DI DIZIONE
“Parliamoci chiaro”
Con la partecipazione dell’esperto in dizione e fonetica Michele Silvestrin
Durante la giornata verrà presentato il corso di DIZIONE.

Ore 17.30
LEZIONE PRATICA DI PUBLIC SPEAKING
“Presentiamoci bene. Come gestire al meglio la prima presentazione di se stessi”
Con la partecipazione dell’attore e esperto di comunicazione Vittorio Attene
Durante la giornata verrà presentato il corso di public speaking.

Comunicazione Dinamica o Dinamica della Comunicazione

dynamic-humanComunicazione Dinamica o Dinamica della Comunicazione

Comunicazione Dinamica

Ogni giorno passiamo da una situazione relazionale all’altra. Ci alziamo ed incontriamo con i nostri cari nella veste di genitore, figlio, partner, … usciamo per raggiungere il posto di lavoro, studio, … nella veste di automobilisti, ciclista, pedone, … poi ci trasformiamo in collega, capo ufficio, studente, …

In ogni situazione, il nostro modo di essere-comunicare cambia, si trasforma. In ogni contesto il nostro modo di interagire con le persone che ci circondano varia e così le modalità con cui comunichiamo con gli altri.

La comunicazione quindi cambia, diventa dinamica. Possiamo quindi dire che “una competenza importante”, nella comunicazione con gli altri, è quella di saperla adattare al contesto in cui ci si trova.

Ma non sempre, nel relazionarci con gli altri, il rapporto evolve nel modo o maniera che ci aspettiamo, causando così stati di frustrazione, rabbia, insoddisfazione …

La domanda che nasce spontanea nel considerare la comunicazione “dinamica” spesso è questa: “Ma chi deve cambiare?” Noi o gli altri?

Molto spesso, è vero, che molte relazioni potrebbero migliorare se: “Gli altri cambiassero modo di comunicare con noi”. Purtroppo, è anche evidente, che se tutti pensassimo così, ci sarebbero ben poche possibilità di migliorare i rapporti interpersonali.

E’ altrettanto vero, allo stesso modo, che l’aumentare la propria abilità a comunicare, in modo dinamico, consente ad ogni persona di essere pro-attiva nel processo di miglioramento dei propri rapporti.

Acquisire una maggiore abilità nel saper affrontare in modi diversi la stessa situazione/rapporto diventa determinate al fine di migliorare la qualità della nostra vita.

Ogni essere umano nasce con una capacità innata di comunicare, ma come avviene nello sport, nello studio, nelle capacità professionali-lavorative, è possibile migliorarle addestrandole ed allenandole.

Questa visione dei rapporti interpersonali permette di scoprire nuove capacità comunicative, che se utilizzate nella propria vita quotidiana, favoriscono un nuovo benessere quotidiano.

 Massimo

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Corso di comunicazione (II livello)

Partendo dal presupposto che comunicare bene e nel modo più soddisfacente ed efficace, fa vivere meglio, continua il percorso avviato con il corso sulla comunicazione livello base con un successivo approfondimento.
Acquisiti gli strumenti che rendono la propria comunicazione maggiormente efficace sia nella trasmissione del proprio messaggio che nel ascolto, questo corso di comunicazione di livello intermedio, si rivolge a tutti coloro che vogliono esplorare la propria capacità di comunicare e migliorarla, imparando a coniugare tecnica, spontaneità ed emotività.
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Obiettivi:
Divenire consapevoli degli stili comunicativi che adottiamo, della qualità e del l’efficacia della nostra comunicazione.
Lavorare sui propri punti di forza e debolezza comunicativi sviluppando innanzitutto una significativa propensione alla concentrazione ed all’ascolto.
Individuare le esigenze e gli obbiettivi comunicativi nei vari ambiti della vita ed affinare stili e strumenti idonei agli ambiti stessi.
Per maggiori informazioni: http://fantalica.it/default.asp?content=1,716,0,0,0,CORSO_DI_COMUNICAZIONE__II_livello,00.html

Perché partecipare ad un corso di comunicazione? parte prima

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Domande e risposte sul perché dare inizio ad un percorso di sviluppo delle proprie capacità comunicative

Parte prima

Siamo nell’era della comunicazione, eppure sempre più persone si dimostrano limitate nella comunicazione diretta, “Face to Face”. Non è questo un paradosso?
La tv ci ha abituato a un modello di comunicazione passiva, “subita” stando seduti in poltrona, che è ancora molto forte. Con Internet si sta affermando un modello di comunicazione interattiva, “partecipata”, che in parte migliora le cose. Ma c’è un punto critico: quando, ad esempio, comunichiamo su Internet di solito scriviamo, e ce ne stiamo seduti in silenzio davanti a uno schermo. Il corpo, il nostro veicolo comunicativo ed emozionale primario, resta il grande assente in questa fase storica della comunicazione.
Nella relazione diretta, face to face, il modello di comunicazione è diverso, perché interviene anche l’interazione con il corpo, con gli occhi, col tono della voce, con i tanti altri segnali della fisicità. La presenza di un interlocutore a pochi centimetri da noi cambia notevolmente la situazione.

È vero, quindi che le parole comunicano molto meno di quanto si crede?
Nella comunicazione naturale, in presenza di un altro essere umano davanti a noi, le parole ci arrivano immerse in un flusso di stimoli corporei, visivi, uditivi. Le parole, sono importanti quanto i gesti o gli sguardi, ma devono diventare esse stesse “segnali” fisici.
La corporeità e gli stimoli visivi normalmente incidono molto di più del linguaggio verbale, per cui a determinare la gradevolezza di un rapporto e l’efficacia della comunicazione, è la nostra parte non verbale.

È corretto dire che la comunicazione è sicuramente inefficace quando non si ha la capacità di instaurare un rapporto “empatico”?
L’empatia si avverte anche fisicamente. Riuscire a crearla in una relazione è una capacità che possono sviluppare tutti. Essa è il fondamento di un rapporto soddisfacente con l’altro. Purtroppo, però, anche le cattive emozioni sono percepibili, così capita di trovarsi in situazioni che possono risultare sgradevoli. Essere empatici, quindi, potrebbe recare sensazioni spiacevoli. Grazie ad una migliore comunicazione, saremo in grado di far crescere “l’empatia” e migliorare le nostre relazioni, anche nei momenti più difficili

Docente di comunicazione presso Fantalica
Massimo Saresin