Public Speaking è Teatro?
Spesso e volentieri non ci pensiamo, ma prepararsi per parlare in pubblico richiede gli stessi strumenti che utilizza un attore in scena.
Primo tra tutti il TESTO.
Un buon attore come un bravo oratore, purtroppo, sa bene che l’improvvisazione totale non è sempre la chiave vincente.
Si parte perciò dalle fondamenta: cosa vogliamo dire? Come vogliamo dirlo? Cosa devono percepire e ricordare, gli altri, del nostro discorso?Ecco che diviene fondamentale la preparazione dei concetti chiave:
vanno sottolinearti attraverso l’uso del paraverbale (pause, tono, volume, intenzioni) e del non verbale ( postura del corpo, uso delle mani e sguardo).
Un buon attore come un bravo oratore, purtroppo, sa bene che l’improvvisazione totale non è sempre la chiave vincente.
Si parte perciò dalle fondamenta: cosa vogliamo dire? Come vogliamo dirlo? Cosa devono percepire e ricordare, gli altri, del nostro discorso?Ecco che diviene fondamentale la preparazione dei concetti chiave:
vanno sottolinearti attraverso l’uso del paraverbale (pause, tono, volume, intenzioni) e del non verbale ( postura del corpo, uso delle mani e sguardo).
Nel filmato relativo al concorso mondiale di public speaking tutti questi strumenti sono utilizzati al massimo delle loro possibilità al punto che i discorsi sono simili a lunghi monologhi taetrali.I corsi proposti dall’Associazione, nella figura di Vittorio Attene, utilizzano stumenti di preparazione vocale, articolazione e uso del corpo, simili a quelli proposti all’interno dei corsi di recitazione teatrale.
Se a questo vogliamo aggiungere anche la lavorazione a partire dalle intenzioni che possiamo utilizzare nel parlare al pubblico, la stretta connessione tra un oratore e un attore è non solo evidente ma necessaria.
La maggior parte delle persone pensa che parlare in pubblico sia frutto di improvvisazione. Solo pochi si possono permettere l’improvvisazione.
Gli altri possono però studiare.